5 errori da evitare se vuoi crescere su Instagram

Instagram è un social bellissimo: chiunque può condividere immagini di posti da sogno o pubblicare tutorial di ogni tipo. E, spesso, quello stesso “chiunque”, dovrà lottare e fare sempre di meglio per far crescere il proprio profilo.

Esistono vari fattori che contribuiscono a far aumentare i follower su Instagram: dalla qualità dei contenuti all’influenza dell’algoritmo della piattaforma, passando, ovviamente, per un pizzico di irrinunciabile fortuna.

Sono qui allora a mostrarti che, qualsiasi sia il tipo di pagina IG che gestisci o da quanto tempo la curi, ci sono almeno 5 cose da NON fare assolutamente se vuoi farla crescere.

Vediamo quali sono.

Crescere su instagram nel 2021: è difficile?

Nel momento in cui abbiamo deciso di creare una pagina su IG il primo motivo che ci ha spinti a farlo è stato probabilmente quello di condividere post che ci interessavano, su cui ci sentiamo preparati o, semplicemente, molto esteticamente accattivanti. Ovviamente, trattandosi di un social media, è naturale desiderare che questi contenuti siano visti e apprezzati da quante più persone possibile, e che tra i nostri follower non ci siano solo gli amici stretti ed i familiari.

Per crescere su Instagram esistono varie strategie, di cui ho parlato qui, ma posso aggiungere che la nostra esperienza e passione per l’argomento del profilo IG dovrebbe già essere un ottimo carburante per scegliere contenuti in grado di potenziarlo e renderlo unico tra tanti che trattano lo stesso tema.

Sebbene ciò che proponiamo come post e storie sia fondamentale alla riuscita della pagina, è importante che riesca anche ad incuriosire attraverso una grafica ordinata e piacevole da guardare, oltre che coerente con l’estetica complessiva del feed.

Se, però, nonostante tutta la buona volontà di creare post belli e interessanti, il tuo profilo stenta a decollare, ci potrebbero essere due ragioni per cui ciò non accade: c’è poco traffico o la conversione è bassa.

Nel primo caso, dobbiamo analizzare il tipo di contenuto che postiamo e chiederci, ad esempio, se è banale o ripetitivo e poi valutare le azioni che non facciamo e che quindi non ci portano traffico. Collaboriamo con altre pagine? Facciamo live? Offriamo freebie? No?! Allora urge curare una pianificazione che comprenda regolarmente anche queste strategie.

Se invece la pagina riceve traffico ma non ottiene molti “follow”, significa che cresce lentamente e che, quindi, la sua conversione è bassa. Analizza allora se e come è ottimizzato il profilo. Come vedremo tra poco, dovrai valutare in questo senso alcuni elementi come l’efficacia della bio ed il potenziale attrattivo del feed in riferimento al tuo target.

5 errori da evitare

Ci sono errori di cui sono a volte vittime anche grandi pagine Instagram che, attraverso un’attenta analisi dei dati sull’andamento dei post e del numero di follower, applicano i dovuti aggiustamenti per non perdere nuovi seguaci.

Così, ad esempio, se gli utenti si aspettano un certo tipo di contenuto di natura professionale, resteranno spiazzati se ad un tratto il profilo inizierà a postare solo cose che riguardano altri temi o la sfera personale dell’autore. Di conseguenza, non interagiranno o condivideranno i nostri contenuti ma, al contrario, potrebbero decidere di lasciare del tutto la pagina perché non risponde più al motivo per cui hanno all’inizio cliccato “Segui”.   

Vediamo allora, oltre al rischio di incoerenza dei post, quali sono le 5 cose da non fare per vedere finalmente la nostra pagina crescere in modo costante.

1) Acquistare follower

Comprare tanti follower finti farà visibilmente crescere quel numero tanto agognato e farci sembrare ad una prima occhiata una pagina riconosciuta e “arrivata”. Che interazione ricaverai mai da questi Bot? Nessuna, ovviamente. 

Per crescere organicamente, quindi senza dover pagare, dobbiamo creare delle buone basi per rendere i nostri follower una community affezionata e disposta a scambiare opinioni tra utenti, farci domande a cui risponderemo sempre, ma anche a criticarci.

Facciamo tesoro di ogni commento negativo e, anzi, esortiamo ogni tipo di interazione degli user proponendo stories con sondaggi su cosa preferiscono vedere sul nostro profilo o live Q&A in cui ci possano chiedere quello che vogliono.  

2) Non avere un profilo ottimizzato

Come anticipato, ottimizzare un profilo serve per aumentare il numero di persone che diventano follower (e magari clienti), ovvero le conversioni della pagina.

L’ottimizzazione di un profilo IG comprende la cura dei seguenti punti:

▪️ Nickname breve e semplice da ricordare e nome profilo che rimandi chiaramente a ciò di cui ti occupi e dovrebbe idealmente contenere una o più parole chiave per aiutarti a posizionare la pagina nella ricerca di Instagram.

▪️ Un feed con immagini armoniche tra loro ed uno stile preciso.

▪️ L’immagine del profilo deve essere facilmente riconoscibile ed attirare l’attenzione dell’utente.

▪️ La parte forse più importante, la Bio, deve riuscire a presentarti, facendo capire in cosa la tua pagina è diversa dalle altre e, essenzialmente, perché dovrebbero seguirla. Se vuoi scoprire come scrivere un’ottima Bio, ti consiglio questo articolo.

▪️ Contatti e sito web: dove vuoi che vadano i tuoi follower se vogliono saperne di più sui tuoi prodotti o servizi?

▪️ Non dimenticare, infine, di prestare attenzione ai contenuti in evidenza che sceglierai. Dato che la maggior parte di chi usa Instagram quando visita un profilo non guarda mai per intero il feed, concentra il meglio dei tuoi post in questa sezione, che potrai dividere in categorie in modo da tenere i contenuti ordinati. Oltre a funzionare da “best of” della pagina, i contenuti in evidenza servono anche ad indirizzare chi li vede ad un’azione che vogliamo che compia, come un acquisto o l’iscrizione alla nostra newsletter. 

3) Non avere un piano editoriale 

Il piano editoriale ci salva da tante situazioni spiacevoli, in primis, quella di ritrovarsi ad improvvisare la creazione di un post di fretta pur di pubblicare qualcosa. Già puoi immaginare il risultato. Al contrario, con il piano potremo programmare ogni contenuto in modo ordinato con delle scadenze, per tempo e non rischiare di lasciare i tuoi follower a secco per settimane.

Per stilare un piano editoriale dobbiamo tener conto prima di tutto del profilo che abbiamo, business o personale, e da qui muoverci verso il tipo di contenuti che pensiamo possano interessare chi ci segue. Il target dovrà non a caso essere il primo elemento su cui ci baseremo.

Il piano editoriale non è però immune da cambiamenti, anzi. Man mano che popoleremo la pagina, dovremo analizzare l’andamento di ogni post per capire cosa è piaciuto di più e perché. Così facendo, proporremo sempre più i contenuti di successo e adatteremo la pianificazione, idealmente per un mese, in modo tale da creare appuntamenti fissi con i follower. Un esempio? Programmare una live un giorno preciso ogni settimana in cui risponderai a tutte le domande dei tuoi follower e prenderai nota dei loro suggerimenti.  

4) Non collaborare con altri profili

Anche se non ti solletica l’idea di diventare influencer è fondamentale far crescere il proprio profilo anche attivandosi anche con le collaborazioni con altre pagine e brand. Essere asociali e isolarsi su Instagram è, infatti, controproducente, oltre che fuori luogo su una piattaforma che dovrebbe aiutare ad essere “social”.

Nel momento in cui crei una pagina su un particolare oggetto/argomento dovresti puntare a raggiungere il target che lo riguarda per poi ambire man mano a diventare un punto di riferimento in quell’ambito. Per farlo hai perciò bisogno di farti conoscere da quante più persone possibili, in vari modi:

  • commentando con opinioni di qualità nei post più attinenti alla tua pagina
  • taggando altre pagine amiche o che conosci per segnalare qualcosa che può esser loro utile. In questo modo apprezzeranno il gesto e, oltre a rafforzare il legame con il tuo profilo, molto probabilmente ricambieranno in futuro taggando la tua pagina, donandoti maggiore visibilità tra tanti nuovi potenziali follower.
  • collaborando direttamente con brand e pagine che condividono il tuo stesso tipo di target e contenuti, ad esempio, organizzando live insieme in cui parlate di un argomento che sta a cuore al pubblico. L’importante è scegliere con cura le pagine con cui collaborare per puntare ad una crescita di qualità diretta verso l’audience di nostro interesse e che sappiamo riterrà utile quello che pubblichiamo.            

5) Non avere pazienza

Uno dei punti che ci garantiscono di crescere su Instagram riguarda la costruzione di una community. Per guadagnare i nostri follower e, ancor di più, renderli parte di una community ci vuole tempo e pazienza.

Anche quando si tratta di relazioni dal vivo di solito passa un po’, a volte anche anni, prima di considerare una persona un “amico”: dobbiamo prima conoscerla, capire se andiamo d’accordo e ci troviamo bene in sua compagnia. 

Con una pagina IG funziona allo stesso modo: gli utenti visitano la pagina e decidono di seguirla perché la trovano interessante. Sta a te poi mantenere i contenuti costanti e in linea con quello che si aspettano per non farti dimenticare. Devi poi impegnare del tempo per comunicare con i follower rispondendo alle loro domande e con commenti che meritino la stima/fiducia/simpatia di chi li legge.

Se vuoi ottenere ottimi risultati immediatamente con la tua pagina, ti dovrai ricredere. Per far affezionare i tuoi follower alla tua pagina e creare una community serve tempo. E anche una volta che l’avrai costruita, dovrai lavorare per mantenerla e accrescerla. 

Rimbocchiamoci le maniche!

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