Freebie su Instagram per crescere

I freebie Instagram rappresentano un ottimo metodo di crescita per la tua pagina. Se ben strutturati, essi cattureranno l’attenzione anche degli utenti che non sono già tuoi follower grazie all’offerta gratuita di contenuti di valore, come guide in pdf o tutorial video.

Chi non ci ha mai sentiti nominare, incuriosito dal freebie, potrebbe così decidere di visitare il nostro profilo per conoscerci, leggendo la nostra bio e guardando i post, per poi iniziare a seguirci. Se però il freebie risulta come un’accozzaglia di cose messe a caso, anche se ricevuto gratis, rischia di sortire l’effetto opposto: a chi ne usufruirà sembrerà, non solo di non aver imparato nulla, ma addirittura di aver perso del tempo a leggerlo/seguirlo e, di certo, non ci prenderà sul serio.

Dobbiamo perciò considerare il freebie come un nostro biglietto da visita e, di conseguenza, curarlo con la massima attenzione. Soltanto mostrando il meglio di noi, come vedremo, riusciremo a fare breccia nel cuore dei nostri nuovi follower, o a farli restare tali.

Scopriamo allora in cosa consistono i freebie, come crearli ed evitare alcuni tipici errori che si fanno quando  si prendono sotto mano.

Cosa sono i freebie 

Il freebie, traducibile anche come campione gratuito, consiste in un regalo che fai a tutti gli utenti della tua pagina che hanno compiuto l’azione che richiedi, come una condivisione o un follow al profilo.

I freebie sono uno strumento molto usato nell’ambito dell’email marketing, poiché, offrendo la possibilità di ricevere un regalo a seguito dell’iscrizione alla nostra newsletter (richiedendo l’indirizzo email a cui inviare il freebie, ad esempio) ci consentono di effettuare un vero e proprio scambio con gli utenti: da un lato loro potranno usufruire di un contenuto di valore, dall’atro tu riceverai il contatto mail con la prospettiva di inviare in futuro altro materiale utile.

In alternativa i giveaway, di cui parlo approfonditamente in questo articolo del blog, rappresentano all’estero un’ottima opportunità di crescita organica su IG, a patto che rispettino il nostro target di riferimento e che il profilo che li propone abbia programmato una solida strategia dei contenuti. Perché scrivo “all’estero”? Perché, purtroppo, in Italia la legislazione locale in materia limita quasi completamente la possibilità di fare regali su Instagram, stabilendo a 1 Euro il valore massimo del dono ed imponendo, per tutti gli altri casi, sanzioni fino a 50.000 €. Questo avviene perché, sebbene Instagram non vieti i giveaway, è la legge del luogo in cui vengono adoperati a prevalere.

Con i freebie, invece, possiamo sfruttare il grande potere del giveaway di farci pubblicità senza rischiare una multa. A differenza del giveaway che viene dato come premio di un concorso, la clausola fondamentale che governa il freebie è, invece, rappresentata dal fatto che questo tipo di promozione sia distribuito a tutti i partecipanti, non solo ad un numero limitato di vincitori.

Possiamo considerare come contenuto di valore tanto un e-book che una breve guida in regalo di Instagram. Per far subito ottenere visibilità al freebie, potete creare un post in cui spiegate come funziona, indicando che basta cliccare su “Segui“, taggare degli amici nei commenti o condividere il post nelle stories per ricevere il freebie.

Come strutturare un freebie

Possiamo dire che esistono 3 regole essenziali per creare un freebie:

  1. il freebie deve essere stato creato da voi per un target preciso di utenti;
  2. deve rappresentare qualcosa di valore per chi lo legge, che sai poter risolvere un problema comune a molti dei tuoi follower;
  3. deve essere disponibile e distribuito a tutti i partecipanti.

Come anticipato, per avere un effetto sulla crescita della pagina IG, i freebie devono riuscire a presentarci nel migliore dei modi. Perciò, una delle cose da non trascurare quando ne creiamo uno, è una sezione da destinare ad una nostra introduzione in cui spieghiamo chi siamo e cosa facciamo. 

Se il format prevede un testo, possiamo dividere gli argomenti in paragrafi che verranno preceduti da un’apposita scaletta, i cui titoli magari saranno collegati ai paragrafi attraverso un link

Non dimenticare, infine, di aggiungere dei contatti ed una CTA all’interno del video o del documento per convertire il freebie in ulteriori azioni, come la visita del tuo sito o la vendita dei tuoi prodotti. 

Una volta creato, possiamo sfruttare al massimo il freebie con una sponsorizzazione del post e riproponendolo dopo un paio di mesi nelle stories se i nostri follower sono aumentati, in modo che possano usufruirne anche gli ultimi arrivati. 

I 3 maggiori errori che rovinano i freebie 

Come indico anche in un mio post su Instagram, oltre ai miei precedenti consigli, per strutturare un buon freebie, occorre fare attenzione a non incappare nei seguenti 3 errori più comuni durante la sua creazione che, invece di farci  crescere, rischiano di portarci ad una percentuale più o meno cospicua di unfollow.

  1. Il primo errore da non fare riguarda il contenuto. Anche se il freebie funziona come un campione gratuito, non dobbiamo trattarlo come qualcosa di poco valore ma, come abbiamo visto, come una breve vetrina di ciò che offriamo. Senza apparire come uno sterile volantino pubblicitario, il freebie deve offrire un contenuto di qualità che ci presenti nel migliore dei modi e che possa realmente arricchire chi lo riceve. Un elemento da non trascurare per quanto riguarda questo punto è di indicare il livello del freebie, ovvero a chi è destinato. Per non rischiare di deludere alcuni nostri utenti che magari si aspettavano delle informazioni più “avanzate”, ad esempio, possiamo specificare che quelli che proponiamo nel freebie sono “consigli per chi parte da 0“, così chi è più esperto sa che non è il tipo di contenuto adeguato alle sue esigenze.
  1. Il secondo errore ruota attorno all’immagine scelta e all’estetica del post. Lo scopo del freebie, come e più di ogni altro post, deve essere quello di catturare lo sguardo dell’utente per farlo interagire con noi. Se usiamo una foto troppo semplice, in cui non è ben chiaro di cosa si tratta, il post potrebbe sfuggire completamente all’attenzione di chi lo vede. Perciò, oltre a curare la grafica tramite la scelta del font e della foto, siate espliciti e riportate in una scritta che state offrendo gratuitamente un video tutorial o un altro contenuto. Per far sì che il freebie abbia successo, semplificalo, evitando di indicare troppe regole inutili che riguardano il mettere like o salvare il post e vai dritto al punto: per avere il freebie bisogna cliccare su “segui” o condividere il post nelle stories taggando la pagina.
  1. Come accennato nel paragrafo precedente sulla struttura, a prescindere dal tipo di format che decideremo di adottare per il nostro freebie, esistono alcuni elementi che dovrebbero sempre essere presenti come: un titolo accattivante, una sezione in cui ci presentiamo, il contenuto e dei contatti (idealmente cliccabili).

A questi posso aggiungere un altro piccolo tip extra che riguarda il valutare eventuali collaborazioni con altri creator. L’opportunità di collaborare con altri profili di rilievo può sicuramente portarci più visibilità ma bisogna fare attenzione perché, da un lato dovrebbe corrispondere ad un effettivo arricchimento del contenuto del freebie, perciò andrebbe adeguato con ulteriori informazioni, e poi, poiché i creator sono più di uno, potrebbe far richiedere a chi vuole ottenere il freebie di mettere più di un follow, portando molte persone a rinunciare del tutto. Chiedetevi se valga la pena correre il rischio.

Come lanciare un freebie di successo per ottenere tante condivisioni e nuovi follower

Come spiego in questo articolo per Not Just Analytics, la strategia che ho adottato per i miei primi 2 freebie nel 2019, ha portato la mia pagina ad aumentare di 700 col primo e di 1200 follower col secondo in pochi giorni. Ma va sempre considerato che non tutti i freebie sortiranno lo stesso effetto. Bisogna essere realisti e lavorare affinché questi siano quanto più pertinenti al target che vogliamo raggiungere possibile.

Esistono purtroppo anche dei casi in cui i freebie possono metterci di fronte a comportamenti sfavorevoli, come chi cancella la storia condivisa dopo aver ricevuto il freebie, la richiesta del regalo che parte da un profilo fake per non farti ottenere visibilità o la condivisione del post solo all’interno della lista degli amici stretti. Per evitare di incappare in queste situazioni negative puoi iniziare a inviare i freebie dopo qualche ora per fare in modo da garantirti un minimo di visibilità ed aggiungere come regola che non invierai il freebie a profili fake e a chi condivide il post nella lista degli amici stretti.

Per concludere, ecco alcuni esempi di freebie che potremmo proporre al nostro pubblico:

  • una checklist sui capi fondamentali da tenere in un armadio minimalista;
  • un tutorial video che spiega le basi di un programma o di app;
  • una guida sulle tappe culinarie obbligatorie da fare in una certa città.

Rispettando tutte le regole fin qui elencate, potrai avere la sicurezza di raggiungere un nuovo pubblico, anche se non ti sembrerà di star facendo progressi velocemente. In questo caso, è bene riproporre il freebie dopo un po’ di tempo. Porta pazienza, fai del tuo meglio ed i risultati arriveranno.

 

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