Il termine community, nel contesto dei social network, va a definire un gruppo più o meno numeroso di utenti che condividono gli stessi interessi, interagendo e mantenendosi in contatto attraverso la piattaforma.
Su Instagram, così come per qualunque altro social network, il concetto di community è estremamente importante. I profili possono comunicare tra loro attraverso commenti ai post che appaiono sui feed, coinvolgendo a loro volta altri utenti.
L’obiettivo di ogni influencer che si rispetti è quello di creare una community sana, che offre interazioni di qualità e propone un punto d’incontro per appassionati di una determinata tematica.
Ottenere questi risultati però non è semplice. L’influencer deve lavorare per cercare di mantenere un ambiente amichevole, dove il confronto non sfocia mai nel flame e in cui si può trovare a fare da mediatore tra follower in contrasto.
Se la presenza costante di un influencer su Instagram è un buon punto di partenza per creare un ambiente amichevole e sereno, ciò rappresenta solo il primo passaggio di un lavoro più complesso.
La presenza di per sé è utile, così come la capacità di comunicare con i propri follower. Per un utente comune, poter fare domande e ricevere risposte direttamente all’influencer è qualcosa di molto apprezzato (quando fattibile), così come sondaggi e challenge.
Le interazioni quotidiane con i follower sono alla base di una community. Ciò include ascoltare anche le critiche (a patto che siano poste con tono educato), interagendo in maniera costruttiva con chi le pone.
Tutto ciò favorisce un graduale rapporto di rispetto e fiducia tra influencer e follower, soprattutto se coltivato attraverso la trasparenza. L’influencer non deve mai in nessun modo tradire questo tipo di rapporto, proponendo eventualmente servizi e prodotti solo se realmente li ritiene validi.
Chiaramente non sempre tutto può andare per il verso giusto. Può sempre capitare di incrociare un utente che tende a minare la serenità dell’ambiente. In quel senso però, qualunque profilo Instagram ha a disposizione un’arma semplice tanto quanto efficace, ovvero il ban.
Chi crea contenuti poi, non deve mai dimenticare che deve dare una certa rilevanza anche alla qualità di ciò che posta. In questo senso è possibile agire attraverso un piano editoriale curato nei minimi dettagli, evitando semplicemente di spammare attraverso il profilo contenuti promozionali.
Curare immagini e contenuti testuali, offrendo tono e stile consoni al tema trattato, è un altro fattore che può favorire la creazione di una community solida e duratura.
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