I post di Instagram sono il contenuto base su cui si fonda il social network stesso. Una volta che viene proposta un’immagine o un video, lo stesso viene proposto nel feed di chi segue il profilo.
A differenza delle stories, i post sono permanenti. Ciò significa che, anche a distanza di anni, questi sono potenzialmente visibili ai follower (e di conseguenza ricevere interazioni).
Il video o l’immagine postata può essere accompagnata da caption, ovvero brevi descrizioni, oltre all’eventuale uso di hashtag. Il limite massimo di caratteri utilizzabile per descrivere un post è di 2.200.
Nonostante ciò, va sempre tenuto conto del fatto che la sintesi è un dono particolarmente apprezzato dagli instagrammer: ciò significa che, mantenere limitato il numero di parole può essere un’ottima idea per non rischiare di annoiare il follower.
La creazione di un post è piuttosto semplice, visto che prevede la selezione del tasto + in alto a destra nell’app di Instagram.
Una volta fatto ciò è necessario selezionare la voce Post. A questo punto l’applicazione propone all’utente la libreria di immagini già presente sul dispositivo mobile. Dunque, è possibile scegliere tra una delle immagini già presenti su smartphone oppure scattare una nuova foto.
In questo secondo caso, basta tappare sull’icona a forma di macchina fotografica (a destra dello schermo) e comportarsi come se si stesse scattando una semplice fotografia.
Una volta effettuato lo scatto è possibile lavorare per rendere più appetibile l’immagine ottenuta. In basso a sinistra sono disponibili due voci distinte che permettono di personalizzare lo scatto sotto svariati punti di vista.
Con Filtro si può agire rapidamente, scegliendo tra uno dei tanti filtri preimpostati offerti da Instagram. Con la voce Modifica è possibile regolare:
Una volta apportate le modifiche del caso, è possibile completare il post con una descrizione, hashtag ed eventuale geotag.
Se è vero che l’app di Instagram offre già di per sé un buon numero di strumenti integrati, chi lavora in questo settore a livello professionale va solitamente ben oltre.Attraverso applicazioni o servizi di terze parti infatti, gli influencer realizzano lavori ad alto impatto visivo, non limitandosi alla semplice foto scattata sul momento. Così come le stories, anche i post devono infatti collocarsi in una strategia complessa e programmata, in grado di catturare l’attenzione dei follower.
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